La consulta A.I.M (Alleanza Istituti Meridionalisti) boccia il Pnrr del Governo approvato il 14 Gennaio 2021

Il giorno 21 gennaio si è riunito la Consulta del A.I.M (Alleanza Istituti meridionalisti) per una analisi comparata del PNRR approvato dal Consiglio dei ministri il 14 gennaio 2021 (governo Conte 2) basato su tre assi principali: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. SI è preso atto che Il manifesto A.I.M sull’equa ripartizione dei fondi NEXT GENERATION, elaborato e promosso sulla prima versione del PNRR, che è stato diffuso a dicembre 2020 e  gennaio 2021, ha raccolto numerosi consensi,  a carattere multiregionale, di Enti/Associazioni/Testate giornalistiche e di molte persone impegnate in diverse attività.

Il nuovo PNRR approvato il 14 gennaio 2021, pur se leggermente migliorato nella struttura rispetto alla versione precedente,  è stato ritenuto un documenti inadeguato a risolvere i problemi del Paese non solo in termini di indicazioni progettuali, ma anche di metodo. Nel PNRR è assente completamente la programmazione e la definizione dei tempi, come anche la fasatura fra obiettivi e fondi necessari per realizzarli. Il Sud viene trattato, come un progetto trasversale,  alla stregua di categorie di uomini e donne, come se non fosse un pezzo del territorio nazionale. Non sono chiari la quantità dei fondi stanziati e i risultati degli investimenti per la risoluzione delle disparità regionali. Non appaiono  chiari neanche i tempi delle riforme necessarie a realizzare i nuovi investimenti.

Dopo una lunga e articolata discussione si è deciso di approntare un nuovo manifesto che partendo dagli stanziamenti previsti del Recovery Fund, entri più nella progettualità necessaria per il Sud e per il Paese. La discussione ha messo a fuoco anche la necessità di avere una visione di più lungo termine che inneschi una vera rivoluzione culturale per il Paese, creando negli anni prossimi le premesse (infrastrutture materiali e immateriali) che possano contribuire allo sviluppo del capitale umano e al miglioramento del capitale sociale, con una valorizzazione dei beni comuni. L’esperienza dei Laboratori Next Generation avviati da A.I.M che vedono i giovani protagonisti della costruzione di scenari futuri, costituiscono un percorso virtuoso per creare delle best pratices.