Il coccodrillo si è affogato. Il Paese è al bivio: abbandonare il Mezzogiorno al suo sottosviluppo e allo spopolamento, perdendo inevitabilmente dimensione demografica e peso internazionale, oppure rimettere il Sud al centro delle politiche di sviluppo, non con l’assistenzialismo, ma utilizzando le risorse dei mercati internazionali? Intervenendo per ripristinare le condizioni di Stato minimo: dalla perequazione infrastrutturale alla sicurezza, all’efficienza amministrativa ad alcuni vantaggi competitivi, per essere in condizioni di attrarre dall’esterno dell’area quegli investimenti indispensabili per dare allo zoppo la sua protesi e farlo tornare a gareggiare. Un approccio lineare, che individua le esigenze del territorio, effettuando confronti internazionali, sfatando una serie di luoghi comuni che caratterizzano il dibattito sul Mezzogiorno, proponendo soluzioni concrete e coerenti, con una chiara visione euro-mediterranea di sviluppo e di integrazione economica e sociale.